sabato 18 febbraio 2012

LA CALABRIA DOPO IL GELO, OLTRE 20 MILIONI DI DANNI ALL'AGRICOLTURA E NESSUNA LIEVITAZIONE E SPECULAZIONE SUI PREZZI.

Danni subiti per oltre 20 milioni di euro, alla produzione,  alle strutture in Calabria, costi maggiori affrontati e poi il futuro incerto per le conseguenze in particolare all'ovicoltura che si potrebbero avere delle gelate, ma anche tanta determinazione, dice il presidente della Coldiretti Pietro Molinaro. Un sistema agricolo calabrese, composto da medie e piccole imprese, dove ha saputo reagire utilizzando le potenzialita fatte di presenza sul territorio, capacita' di reagire, saggezza, mettendo in atto forme di concreta solidarieta' a favore di territori e cittadini. Infatti nonostante le ristrettezze e la perdita di  reddito, gli imprenditori agricoli sono e saranno sempre prsenti senza piangersi addosso. Insomma una Calabria agricola che si e' fatta apprezzare ha dato il suo giusto valore alla sua terra ed alla sua terra in difficolta',  ha dato il suo beneficio con le proprie mani. In quasi due settimane di neve e gelo sono stati i coltivatori stessi i protagonisti dell'emergenza e in alcuni territori a dare  un contributo decisivo e' stato anche il Consorzio di Bonifica che con le proprie maestranze disponibili e i propi mezzi, hanno fatto la manutenzione del territorio. Ed in piu' la Campagna Amica con la vendita diretta in diverse aeree della regione, ha contribuito a non fare lievitare i prezzi impedendo speculazioni sui generi alimentari e tutto questo nonostante il freddo e lo scioero degli autotrasportatori. In conclusione possiamo dire che l'agricoltura e l'agroalimentare in Calabria, nelle sue diverse forme singole, associate, cooperativistiche, consortili, si conferma settore di tradizione, profondamente votato all'innovazione ad operare con determinazione, orgoglio e passione.

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