domenica 30 settembre 2012

Campana un piccolo paesino ai piedi della Sila, diventa scambio culturale con gli Egiziani.

Un piccolo paesino ai piedi della Sila, Campana, in provincia di Cosenza, dove il mondo che vive ha perso un po' le sue tracce, ma nonostante cio' un paesino dove tutt'ora predilige, l'agricoltura. Uno spettacolo della natura, ruscelli immersi nei boschi che rappresentano la caratteristica fondamentale di Campana. Il piccolo borgo, ha deciso di  ospitare 50 studenti egiziani, per uno scambio culturale e far vistare al mondo intero le piccole bellezze della Calabria. Lunedì 1° ottobre sarà il primo giorno di scuola. Il Sindaco Pasquale Manfredi è più che soddisfatto: si tratta di un’importante occasione di confronto culturale e di promozione del territorio all’estero. La scuola, che rischiava di chiudere, ora è salva. Per il Paese dell’Elefante e della Fiera della Ronza questo rappresenta un progetto strategico e prezioso. Da diversi punti di vista. I 50 studenti egiziani che frequenteranno per l’anno scolastico 2012/2013 l’istituto onnicomprensivo di Campana, arriveranno in Italia, atterrando all’aeroporto di Lamezia Terme, tra la notte di domenica 30 settembre e lunedì 1 ottobre. In questi mesi, in 16, alloggeranno nell’ex scuola media di via Diaz, adibita, per questa e per le future occasioni, a struttura ricettiva ed ostello della gioventù. “Nei tre mesi di giugno, luglio e agosto – annuncia il Primo Cittadino – quando, cioè, le scuole saranno chiuse per la pausa estiva, a visitatori e turisti sarà offerta la possibilità di pernottare nella Città dell’Elefante al prezzo simbolico di un euro.
Gratis, in pratica”. I 16 studenti egiziani siederanno, insieme ai sei colleghi campanesi, tra i banchi del primo anno del corso in assistenza tecnica per operatore elettronico dell’istituto professionale che, se non fosse stato per il Pitagora Mundus, avrebbe rischiato, quest’anno, di perdere la propria autonomia e di essere chiuso. “Siamo convinti che la scuola, anima del paese – dichiara il Sindaco Manfredi – rappresenti l’unica vera e importante soluzione al fenomeno dello spopolamento, fenomeno che ha colpito e che continua a preoccupare i piccoli centri dell’entroterra come Campana”. Dalla rivitalizzazione e promozione del territorio alle ricadute economiche fino alle occasioni di interscambio culturale. Sono, questi, gli obiettivi del progetto promosso dalla Regione Calabria e dall’Iscapi, l’Istituto calabrese di politiche internazionali, che l’Esecutivo Manfredi ha accolto con piacere. Nei prossimi giorni sarà organizzata una festa di benvenuto ad hoc per i giovani ospiti egiziani.
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venerdì 21 settembre 2012

La brasilena: la bibita al caffe' solo ed esclusivamente prodotta in Calabria.

La brasilena, cosi' chiamata, per la sua effervescenza e gustoso sapore di caffe', viene prodotta in un paesino in provincia di Catanzaro, precisamente a Girifalco, vicino al Monte Covello dove nel 1982 sono nati i primi stabilimenti. Un prodotto molto esclusivo, perche' come ad esempio, si puo' degustare la cucina giapponese a Milano o a Roma, il kebab in quasi tutte le regioni d'Italia, ci sono dei prodotti pero' come la Brasilena che non si trova dappertutto. E' diffusa maggiormente in Calabria, esportata ed apprezzata anche in Albania. Un prodotto davvero particolare, con solo il 12% di caffe e tutto il resto e' acqua minerale gassata, con effetti davvero dissetanti. Insomma una bevanda che viene prodotta da piu' di 50 anni, rimasta pero' ancora nel ventre della sua terra natale, ancora molto richiesta.
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La Madonna dello scoglio: il mistero custodito nel silenzio di una roccia.

Un paesino di circa 1.200 abitanti, racchiuso nell'entroterra Calabrese, case strette in piccoli raccumuli di terra, dove sembra che il tempo si sia fermato. Placanica, in provincia di Reggio Calabria, cosi' si chiama il luogo dove il mistero ed il segreto si racchiude nel silenzio di una roccia. Popolata da gente semplice, umile, per lo più contadina. In questa borgata aggrappata su un pendio, nessuno avrebbe potuto mai pensare, neanche il giovane Cosimo, nato il 27 gennaio del 1950 potesse in pochi anni diventare affollatissimo luogo di culto. Tutto avviene in un istante, come risulta da tanti scritti di fedeli in questi anni. Un lampo improvviso e in un attimo il destino del giovane Cosimo si cristallizzerà nell'intimo colloquio divino, e la sua vita, come la trama di un semplice arazzo tessuto costantemente dalla Madonna, che ha ritenuto che questo umile pastore adatto a depositare alcuni importanti messaggi per l'umanità intera. Un'esperienza molto intensa quella del pastore, in quella particolare sera dell'11 maggio 1968. In quel tempo Santa Domenica, era un piccolo villaggio distante dal centro di Placanica, circa 6 km, dove il piccolo pastore si recava per le prime nozioni scolastiche in piccoli locali rurali adibiti a scuola elementare, ed il ritrovo di svago per socializzare con i propri coetani. Infatti il suo impegno e la sua precocita' ha fatto di questo fanciullo un portatore di messaggi per l'intera umanita'. Oggi Fratel Cosimo Fragomeni, cosi' divenuto e chiamato dai fedeli, conserva con cura e ancora tanto fervore gli scritti che riguardano le prime apparizioni, della Beata Vergine Maria.
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lunedì 10 settembre 2012

La sagra dei Cuddureddi: un grande successo per Torretta di Crucoli.

Non era mai successo, nel territorio sulla costa jonica che si organizzasse la sagra dei "Cuddureddi". Quest'anno ha voluto pensarci la bella cittadina di Torretta che con l'aiuto del gruppo parrocchiale ha dato davvero il suo enorme contributo, organizzando cosi' per la prima volta in questo territorio la "Sagra dei Cuddureddi", un dolce tipico Crucolese che di tradizione viene gustato nel periodo natalizio, ma che molto sicuramente non dispiace durante l'anno. Un'iniziativa molto particolare che per essere la prima edizion, ha riscontrato molto successo, attirando sul lungomare Kennedy, centinaia di turisti, incuriositi da questo dolce tipico calabrese a base di farina e lievito, cotto in olio bollente e rigirato nello zucchero, il tutto fatto sul momento. Una manifestazione organizzata nei minimi dettagli, dove sono stati utilizzati 36 kg di farina, di cui 18 di tipo 00 e 18 di grano duro, preparando piu' di 400 porzioni, vendute singolarmente al modico prezzo di un'euro. La serata e' stata allietata da balli e karaoke, coinvolgendo tutti i villeggianti, che con allegria e voglia di divertirsi hanno mantenuto in festa la serata. In conclusione una bella iniziativa che per un piccolo paesino, come Torretta, che vive solo esclusivamente di turismo per soli 2 mesi l'anno, potrebbe essere l'inizio di diversi eventi per la prossima stagione 2012-2013.
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sabato 8 settembre 2012

Praia a Mare: uno dei piu' antichi distretti tessili della Costa Tirrenica Calabrese, ora culto di turismo e vacanze

In questo post, voglio parlarvi di un'incantevole e desiderato luogo turistico della costa tirrenica calabrese. Praia a mare. In origine popoloso villaggio di contadini e di pescatori sorto sulle spiagge strette tra il corso del fiume Noce, che a nord segna il confine con la Basilicata ed il contrafforte roccioso oltre la pianura alluvionale del fiume Lao, fu inizialmente la frazione marinara del confinante comune di Aieta. Praia a Mare, all'epoca con il nome di "Praia d'Aieta" diviene comune amministrativamente autonomo nel 1928. Nel 1937 ha luogo la scissione da cui nascono tre distinti Comuni: Praia a Mare, Aieta e Tortora così come sono oggi. Per secoli Praia ha mantenuto integri e vivi usi, costumi e tradizioni della vicina rocca natia. L'etimologia del nome è incerta, anche se ricorda i traffici di merci e di uomini che nell'antichità avvenivano sulla costa Tirrenica: deriverebbe da "Plaga Sclavorum", spiaggia degli Sclavoni o degli Schiavoni, o da "Plaga Slavorum", spiaggia degli Slavoni.

La cittadina ha subito un notevole sviluppo tra gli anni sessanta e novanta grazie agli investimenti del gruppo Marzotto e della famiglia Agnelli. Insomma una piccola cittadina che vive solo ed esclusivamente di turismo ed inoltre di modesto rilievo ma che completano lo scenario economico di Praia a Mare sono le piccole industrie di vari settori e le aziende e cooperative agricole, operanti nella coltivazione e produzione di olio, piante officinali e di recente il mirto che cresce abbondante sulla prospiciente isola di Dino. Per anni Praia a Mare è stato uno dei più importanti distretti tessili della Calabria e tutt'oggi, uno dei settori trainanti dell'economia praiese è l'abbigliamento, con boutique dove si possono trovare capi d'alta moda ma anche creazioni di artisti locali. A Praia a Mare aveva sede la Marlane, un'azienda tessile al centro di una causa per inquinamento ambientale e avvelenamento degli operai.
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