mercoledì 29 gennaio 2014

Un incontro con Papa Bergoglio: chiesto dai genitori di Cocò; il bambino assassinato a Cassano allo Ionio.

Nicola Campolongo e Antonia Iannicelli, sono i genitori del piccolo Cocò, ucciso, insieme al nonno e poi bruciati in un auto in Calabria, nelle campagne di Cassano allo Ionio.

Detenuti entrambi nel carcere di Castrovillari, chiedono di incontrare Papa Francesco, in una lettera consegnata al leader del Movimento dei Diritti Civili, Franco Corbelli.

E' intanto ringraziano Bergoglio, per le sue preghiere e le parole pronunciate domenica, nell'Angelus.
Nel quale un affettuoso e sincero pensiero per Cocò ha commosso i fedeli in piazza San Pietro, ricordando loro, l'accanimento dei killer su un bimbo così piccolo, soli tre anni, senza nessun precedente nella criminalità organizzata, invitando tutti i bimbi a pregare con lui per Cocò.
Inoltre al Pontefice ha parlato anche il vescovo della città, mons. Nunzio Galantino, nominato segretario generale della CEI.
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Le mazzette in Calabria: una realtà contro la burocrazia, che vede 15mila imprenditori che "comprano" un servizio.

Purtroppo da che mondo e mondo;
 per niente non si da niente:
un regalo, una carezza, un obbligo, una tangente. Tanti possono essere gli aggettivi a cui si può ricondurre una mazzetta, quella forte realtà che ormai si è radicata in Calabria, dove hanno imparato a conoscere quei meccanismi, che vengono mossi, da una Burocrazia malata e corrotta.

Infatti da un'indagine risulta che sono circa 15mila i capi d'azienda che hanno avuto a che fare con le richieste di mazzette da parte di personaggi appartenenti alla Pubblica Amministrazione.

Una Calabria "affaticata", che offre con chiarezza le sabbie mobili nelle quali è costretta a muovere il suo sistema produttivo.
Dati che ormai sono finiti dentro la bozza del piano triennale di prevenzione della corruzione studiato dalla Regione Calabria.
Ma la cosa molto più grave è che dal 2011 in poi, nel nostro paese secondo le stime di "Trasparency international", è in costante decrescita. Infatti il risultato più basso, l'Italia, lo ha registrato tre anni fa, piazzandosi agli ultimi posti della classifica Europea insieme a Bulgaria, Romania e Grecia.

La corruzione purtoppo è un virus, che riesce ad infettare tutte le istituzioni, mimetizzandosi sottoforma di tangente, che troppo spesso viene considerata come un mezzo per risolvere problemi o per ottenere vantaggi
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martedì 28 gennaio 2014

Ad Amici di Maria De Filippi, arriva la nuova band Calabrese di Cirò Marina: "I Carboidrati".

Vengono dalla Calabria e precisamente da Cirò Marina, si chiamano "I Carboidrati", che con la loro bravura sono riusciti ad aggiudicarsi un posto nella scuola di "Amici".

Nascono nel 2006, ed iniziano piccoli concerti locali, ma riescono a farsi notare con il passare degli anni, calibrando la loro tenacia con diversi premi e tante riconoscenze.
Sono dei giovani ragazzi: Pasquale Sculco, Giuseppe Giardino, Leonardo CarluccioPietro SculcoAntonio Sessa, Federico Vaccaro.
La band calabrese vede il suo ingresso al programma di Amici, negli studi di Mediaset, affrontarsi in una sfida contro la band "I Simons" che vede come giudice, Fio Zanotti produttore, arrangiatore, compositore e direttore d'orchestra, che al suo via "I Carboidrati" si scatenano dando il massimo di sè che con alcuni mitici brani come: "Ahi Maria" di Rino Gaetano, "la canzone del sole" di Lucio Battisti, "questi uomini e piazza grande" di Lucio Dalla, conquistano la giuria vincendo la sfida con i Simons.

Il leader della band cirotana Pasquale Sculco, soddisfatto della prestazione canora, propria e del proprio gruppo, ci tiene a ricordare come questa loro prima esperienza, sia la più importante, dall'inizio del loro cammino insieme.
Ragazzi cresciuti con la musica nell'anima in una piccola realtà, come Cirò Marina lontani da riflettori e palcoscenici, fino ad arrivare ad "Amici", assistiti e guidati in questa avventura televisiva, che farà di loro delle vere e proprie star.

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domenica 26 gennaio 2014

La Calabria viene esclusa dallo stato di eccezionali avversità atmosferiche: "nessun risarcimento per i danni del maltempo".

La notizia è ormai affermativa quella del ministro delle politiche agricole, Nunzia de Girolamo, che ha firmato la dichiarazione dello stato, relative agli eventi calamitosi che hanno colpito le regioni Puglia, Emilia Romagna, Toscana,  e Basilicata escludendo così la Calabria, un fattore che sorprende tutti enormemente.

A parlarne anche il parlamentare calabrese Nicodemo Oliviero, che ha anche preannunciato un'interrogazione urgente al ministro, affermando il suo stupore  della decisione di escludere la Calabria, colpita negli ultimi due anni da eventi atmosferici senza precedenti, che hanno provocato grossi danni alle infrastrutture, alle imprese e all'agricoltura.
Infatti è lo stesso parlamentare a chiedere ai vertici del governo, come mai la Calabria sia stata esclusa e le motivazioni di questa sentenza.
Inoltre vorremmo sapere dice Oliviero: "se l'esclusione è una scelta ministeriale", cosa poco probabile, oppure se il tutto dipende da aspetti tecnici-burocratici relativi alla regione Calabria.
Se così fosse sarebbe davvero un fattore davvero grave da valutare, però prima di trarre conclusioni, dice Oliviero, sarebbe bene aspettare la risposta del Ministro.
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La Sila si ricopre di bianco e i calabresi sulle piste di scii a Camigliatello.

Una temperatura scesa fino a -2 gradi in Calabria e precisamente sul promontorio Silano, forte vento e molto freddo. Insomma quella giusta condizione termica che da stamane a portato i Calabresi a collaudare le piste sciistiche di Camigliatello.

Da stamane la Sila è tutta ricoperta di bianco, il bollettino degli impianti di risalita ha reso noto l'apertura della cabinovia e delle piste.
A valle sono caduti 10 centimetri di neve, mentre a monte circa 50 centimetri, portando le temperature a -2 gradi. Infatti un'altra località silana, che si è risvegliata di bianco, è stata Lorica, ma purtroppo qui le piste sono chiuse perchè gli impianti, non sono idonei.
Attesi ancora nevicate e peggioramenti neo prossimi giorni.

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martedì 21 gennaio 2014

Crucoli Torretta: tartaruga marina ritrovata sulla spiaggia. Aveva circa trent'anni.

E' stato ritrovato sulle spiaggie di Torretta, l'esemplare di tartaruga marina della specie "caretta caretta".

L'esemplare di circa una cinquantina di chili e in avanzato stato di decomposizione, ed è stato notato sulla spiaggia da un'operaio del posto che si stava recando a lavoro. E' stata allertata la Capitaneria di Porto di Crotone che ha subito inviato una pattuglia della Guardia Costiera di Cirò Marina, la quale dopo i primi rilievi fotografici, è stato avvisato un veterenario di competenza dell'Asp che ha avviato il cosiddetto "protocollo scientifico", che prevede la rimozione  e lo smaltimento da parte di una apposita ditta di Crotone e successivamente all'esame dell'esemplare da parte delle biologhe Elena Madeo e Stefania Giglio del centro studi Cetacei di Pescara con sede operativa a Catanzaro.

E' proprio una delle dottoresse, ha confermare il tipo di esemplare e inoltre ha spiegato, date le sue dimensioni, che avrebbe potuto avere all'incirca una trentina di anni.
La cronaca ormai da tempo ci racconta di esemplari di caretta caretta ritrovate morte sulle spiagge crotonesi le quali cause, potrebbero essere l'inquinamento marino, le collisioni tra imbarcazioni.
Insomma una specie molto minacciata sul bacino mediterraneo ed è ormai al limite dell'estinzione nelle acque territoriali italiane.
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Amendolara: con un'ascia entra in comune e distrugge uffici e bagni.

E' accaduto ad Amendolara un piccolo borgo in provincia di Cosenza, dove Angelo Zinna 37 anni, disoccupato, si è armato di ascia ed ha fatto irruzione nel uffici dello stesso comune, distruggendo tutto ciò che gli veniva davanti, Computer, scrivanie, finestre seminando panico tra gli impiegati. Si è accanito anche contro i bagni distruggendo tutto l'arredamento.

Arrestato dai Carabinieri, è stato trasportato all'ospedale di Trebisacce, per essere medicato dalle ferite riportate, a causa della colluttazione con i vari oggetti da lui stesso distrutti con l'arma.
L'uomo sposato e padre di due figli, era rimasto senza lavoro e qualche giorno fa si era recato presso lo stesso municipio per chiedere un sussidio

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domenica 19 gennaio 2014

Cani uccisi a colpi di fucili e gettati nel torrente a Rocca di Neto.

Una macabra scoperta è stata fatta dalle guardie ecozoofile dell'associazione nazionale Protezione animali natura ambiente. Qualche giorno fa e precisamente nella giornata del 16 gennaio 2014, durante un servizio delle stesse guardie, di prevenzione e repressione dei delitti contro gli animali, notavano le carcasse di quattro cani, i quali erano semi sommersi nell'acqua.

La scoperta è stata fatta in un torrente a Rocca di Neto, un piccolo paese poco distante dal capoluogo di Crotone, che sfocia nel mar ionio. Dopo aver recuperato ed aver esaminato gli animali è emerso che gli stessi sono stati prima uccisi a colpi di fucile e successivamente buttati in mare. Sul posto è intervenuta la Polizia Locale per gli adempimenti di competenza.

Infine un forte segnale è stato lanciato dal Comandante regionale dell'ANPANA per l'Italia Meridionale, Carmine Levato, da un pò di tempo impegnato sul territorio per la difesa dell'ambiente e degli animali, nel condannare con forza l'insanno e incomprensibile gesto. Anche le associazioni si dovranno impegnare fortemente per reprimere questi "giochi assurdi di tiro a bersaglio", contro i poveri e indifesi animali. Di questo episodio criminoso sarà data notizia alla Procura della Repubblica di Crotone che prenderà i dovuti provvedimenti.
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Cassano allo Ionio: trovati tre corpi carbonizzati, tra cui quello di un bambino.

Forse un regolamento di conti, una vera e propria esecuzione davvero agghiacciante che deve essere ancora ricostruita nei dettagli.

Questa mattina nelle folte campagne di Cassano allo Ionio e precisamente nella località di Fiego, in provincia di Cosenza, è stata ritrovata un'auto completamente carbonizzata, come anche i corpi all'interno di essa, uno dei quali chiuso nel bagagliaio, logorati dalle fiamme, fino  a ridurli allo scheletro, permettendo una difficile identificazione delle vittime. Ma la presenza del cadavere di un bambino  spinge gli inquirenti a delle ipotesi, risalendo ad un sorvegliato speciale, Salvatore Ianniccelli di 52 anni, di Cassano allo Ionio, Ibissa Touss, marocchina di 27 anni, e il nipote dell'uomo un bambino di tre anni.

Secondo le prime ricostruzioni, i tre sarebbero prima stati assassinati e successivamente messi nell'auto e bruciati e per saperne di più sarà necessario attendere ulteriori accertamenti sui cadaveri che saranno disposti dalla Procura di Castrovillari. L'auto al suo ritrovamento era fredda, il che fa pensare che siano trascorse molte ore dal rogo, ma il freddo delle campagne cassanese e la pioggia incessante che nei giorni scorsi è caduta in Calabria, potrebbero falsare i tempi di calcolo dell'omicidio. A lanciare l'allarme è stato un cacciatore poichè si muoveva a piedi nella campagna alla ricerca di selvaggina, intravedendo così l'auto carbonizzata dietro un rudere , quindi impossibile da vedere dalla strada interpoderale che si snoda nella zona. Iannicceli era implicato in un traffico di droga dove momentaneamente era agli arresti domiciliari, obbligato a rimanere a casa dalle 8 di sera alle 8 del mattino. La scomparsa di Ianniccelli, della donna e del bambino era stata denunciata ai Carabinieri di Cassano allo Ionio da uno dei figli dell'uomo. Il bambino era stato affidato al nonno, Ianniccelli, dopo di che sia il padre che la madre del bambino sono detenuti nel carcere di Castrovillari anche loro con l'accusa di detenzione e spaccio di droga, mentre la donna trovata carbonizzata, aveva intrapreso una relazione con il pregiudicato.

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sabato 18 gennaio 2014

I due operai edili di Crotone rapiti in Libia. Trovato il furgone abbandonato.

Sono di origini calabresi, i due uomini catanzaresi, rapiti in Libia nella zona della località Derna della Cirenaica. 
Si trovavano nel paese Nordafricano con una ditta edile di Crotone per eseguire lavori con una società edile.

Sarebbero stati rapiti da un gruppo armato che li ha costretti a scendere dal loro furgone e a salire su un altro veicolo nei pressi del villaggio Martuba.
A confermarlo è l'agenzia Libica Lana, che ci racconta l'accaduto su citazione dell'autista dei due operai, Francesco Scalise, 62 anni e Luciano Gallo 52.

Secondo una prima ricostruzione i due uomini, che lavorano da 4-5 mesi in Libia per un'impresa edile che si occupa di lavori stradali, sono usciti con il loro furgone e non hanno fatto più rientro.
La scomparsa dei due calabresi, in Libia è stata denunciata dal fratello di Luciano Scalise che si trova anch'egli in Cirenaica per lavoro. L'uomo infatti si è presentato nell'ambasciata italiana di Tripoli per presentare denuncia
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"Quei Containers noi non li tocchiamo. Chiamate L'Esercito . . . ". Le armi chimiche fanno scalo nel porto Calabrese di Gioia Tauro.

E' toccato al porto di Gioia Tauro, "ospitare" entro metà febbraio, le fasi di trasbordo delle armi chimiche siriane, che dal container danese verranno caricate al largo di Latakia, sulla nave Usa Cape Ray, che poi verranno distrutte a mare aperto.

Iniziano così le prime proteste della "piana Calabrese" e a farne il portavoce e proprio il primo cittadino Renato Bellofiore che teme per la sua vita e dice: "se succede qualcosa mi prendono a bastonate . . . !!!". Ma il governo rassicura le popolazioni e le amministrazioni locali, con un piano svolto secondo i più alti standard di sicurezza ma soprattutto per una maggiore tutela dell'ambiente. Ed è proprio in una nota di Palazzo Chigi, che viene sottolineato un contributo concreto e imprescendibile a garanzia della stabilità e della sicurezza nella regione mediterranea e la scelta del porto di Gioia Tauro e le fasi di operazione sono state spiegate qualche giorno fa, proprio in Parlamento.

Lo scalo marittimo calabrese è stato scelto perchè si tratta di "un'eccellenza italiana", ha spiegato il Direttore Generale dell'OPAC (organizzazione proibizione armi chimiche), Uzumcu.
Il diplomatico turco ci tiene a precisare inoltre e forse è ciò che interessa l'intera comunità nazionale, che nessuna sostanza tossica verrà gettata in mare. Una decisione presa dall'alto riferisce il Ministro degli Esteri, consultando tutte le alte cariche competenti: ministri di difesa, Interni, Infrastrutture, oltre che all'istituto per la protezione dell'ambiente e la Guardia Costiera.

Ma, anche se l'operazione sarà svolta sulla base dei massimi requisiti di sicurezza, un messaggio forte arriva dalla classe sociale piu' importante, i lavoratori portuali: "Quei container noi non li tocchiamo. Chiamate l'Esercito . . . ".
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martedì 14 gennaio 2014

Dopo il poker di Berardi, il talento del Sassuolo, è festa a Mirto Crosia, il suo paese d'origine. Parla il papà del campione.

"Davvero una grande emozione i suoi gol al Milan". La Juventus lo voleva a 12 anni, ma disse no: era tifoso dell'Inter. Poi arrivò il Sassuolo . . . una splendida favola.

Sono queste le parole di Luigi, papà di Domenico Berardi, per gli amici "Mimmo", giovane Talento del Sassuolo che domenica contro il Milan regalò alla sua squadra ben tre punti mettendo a segno un poker di gol. Fino a pochi mesi fa Domenico era noto solo agli appassionati di calcio soprattutto di B, da domenica sera invece è entrato con superbia nella storia del calcio, firmando appunto una splendida quaterna con i rossoneri di Allegri. E così dai campi della B ad un posto ai mondiali della prossima estate in Brasile. Un sogno che può diventare realtà per il mancino di Mirto Crosia, il paese dove ha vissuto con i genitori.
Da piccolo e fino alla formazione Allievi gioca nella squadra del paese: Castello Mirto Crosia fino a 2008 (vedi foto) allenato da Riccardo Voltarelli e da qui i suoi primi riscontri con il vero mondo del calcio. Tanto che all'età di 12 anni, Mimmo, fu notato da un'osservatore della Juventus che decise di parlare con i genitori, ma il ragazzo scappò di casa perchè era tifoso dell'inter e non voleva giocare con la Juve. "Aveva solo 12 anni", dice il padre Luigi, "e non potevo farlo giocare in promozione con la prima squadra". 

Ma la storia di Berardi è davvero singolare, perchè fortuna volle che dopo la svolta nel 2010 del Sassuolo, militando nella squadra il caso ha voluto, che le sue prime realizzazioni fra i professionisti arrivasse a Crotone, proprio a due passi dalla sua terra d'origine sotto gli occhi della sua famiglia. Berardi segna e di corsa si dirige verso il settore tribuna scoperta dove sono assiepati una trentina di parenti ed amici del campione che scendono i gradini e si avvicinano al vetro di separazione per festeggiare con Domenico. A questo punto i tifosi del Crotone non possono che applaudire il ragazzo di Calabria.

"C'eravamo tutti" disse il papà, i parenti di Bocchigliero, Longobucco, Cirò, Torretta, tutti li a gioire per lui.

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lunedì 13 gennaio 2014

L'etna con le sue ceneri rovina l'agrumicoltura in Calabria.


Ad annunciare la notizia della rovina dei raccolti in Calabria per causa dell'Etna, è l'assessore regionale Michele Trematerra, che esprime la sua particolare preoccupazione per quando riguarda la campagna agrumicola 2013-2014 che hanno interessato, anche se in maniera diversa le zone produttive che vanno dalla zona di Sibari fino alla Piana di Gioia Tauro.
Una condizione climatica spiega l'assessore, che ha devastato nei mesi di novembre e dicembre, l'intera regione, causando dei grossi disagi e danneggiamenti alle produzioni agrumicole di pregio, quali le clementine che per effetto dell'invecchiamento precoce della buccia o macchia d'acqua, hanno subito una conseguenza di grave penalizzazione commerciale.
Tanto vale anche per la Piana di Gioia Tauro, che l'anomalo fenomeno della presenza di polveri generate dalle ceneri vulcaniche dell'Etna, anche qui hanno provacato dei danni alla buccia dei frutti, penalizzando anche qui la commercializzazione economica.

Così conclude Trematerra, che appena sarà in possesso di tutti i requisiti necessari, proporrà alla giunta regionale, una delibera di tutte le misure necessarie, compresi atti straordinari, da sottoporre addirittura al Ministero dell'Agricoltura, per attivare tutte le procedure previste.
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domenica 12 gennaio 2014

Sassuolo-Milan: 4-3. Il poker del Calabrese Berardi, travolge i Rossoneri.

Un 2 a 0 per il Milan, ad inizio incontro, che avrebbe potuto chiudere la partita, invece è stato messo K.O. dal Sassuolo e dal suo pokerista Berardi.

Si, perchè sono state quattro le reti messe a segno del giovane calabrese attaccante del Sassuolo, che lui stesso ai microfoni di Sky ha detto: "una giornata che non dimenticherò mai".

Una vittoria che ha voluto dedicare ad Acerbi, alla sua famiglia e alla sua ragazza. Un ragazzo Domenico Berardi con grande talento, che anche in una giornata intensa come questa ha lasciato spazio alle sue emozioni, per ricordare il suo compagno di squadra, affllitto da una grave malattia.
Neanche il debutto del giapponese Honda si infrange sul palo: niente gol, tanta corsa, ma non ha inciso nel risultato finale.
Il Milan parte alla grande, dove già nel primo quarto d'ora del primo tempo si porta in vantaggio per 2 reti a 0, ma dopo viene graziato dalla furia di Berardi, con un Poker storico che lo porta ad 11 gol alla sua prima stagione in serie A, e alla sua seconda da professionista. Quattro gol, davvero uno più bello dell'altro che se continuerà così, il giovane attaccante del Sassuolo, non sarà difficile essere notato da Cesare Prandelli, per indossare la maglia azzurra. I rossoneri sono passati in vantaggio Con Robinho e dopo pochi minuti ha raddoppiato con Balotelli.

E' proprio da qui parte "la mina vagante, Berardi", che segna il primo gol scattando sul filo del fuorigioco, poi il secondo con una bella girata, che sorprende Bonera ed il terzo gol, infilandosi destrosamente nella distratta difesa Milanista, chiudendo il suo show nella ripresa con il quarto gol.

Insomma un Milan che resta confuso e tramortito che lascia spazio a mister Allegri, solo per qualche commento: "abbiamo giocato molto male in difesa, ma abbiamo avuto anche tanta sfortuna in attacco, che dopo il 2-0, quando pensavamo che la gara fosse in discesa, abbiamo commesso troppi errori".

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sabato 11 gennaio 2014

CALCIOMERCATO: la Reggina acquista in prestito dal Milan, Vergara e Gabriel.

La Reggina è a pochi passi per aggiudicarsi un posto nel massimo
campionato italiano di calcio e nel frattempo il calciomercato porta buone prospettive nella società Calabrese.

Infatti gli amaranto mettono a segno un doppio colpo acquistando in perstito dal Milan due giovanissimi calciatori, il difensore Jherson Vergara e il portiere Gabriel. A darne conferma è lo stesso amministratore delegato Adriano Galliani che ha concluso la trattativa con il presidente della società Calabra. L'ingaggio dei Rossoneri sul colombiano ed il brasiliano, è quello di puntare sul loro futuro, ma data la giovane età, per accedere nel campionato di serie A, i due talenti necessitano di fare esperienza e maturare a livello agonistico.

Vergara è giunto nel Milan nella scorsa estate, non trovando spazio però nel progetto di Allegri, che non ha ritenuto opportuno schierarlo in competizioni molto importanti ed ufficiali. L'estremo difensore invece, Gabriel, è stato convocato in diverse occasioni, accumulando 7 presenze in Serie A, subendo però 10 gol in 10 partite, molte per una squadra come il Milan.
In conclusione diciamo che la Reggina potrebbe essere un'ottimo trampolino di lancio per entrambi i calciatori ed inoltre da la possibilità alla stessa squadra amaranta di rinforzare una difesa con molte lacune, ben 34 gol subiti in 21 giornate, insomma la peggior difesa del campionato di Serie B.
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martedì 7 gennaio 2014

Mercato immobiliare in Calabria: scendono i prezzi al mq. Vibo Valentia la più cara, Reggio Calabria la più conveniente.

Per l'acquisto di una casa in Calabria il prezzo medio al metro quadro è sceso di circa una trentina di euro rispetto al dicembre di un anno fa, passando dai 1248 euro del dicembre 2012 ai 1214 del dicembre del 2013, pari a 2,73%, registrando la città di Vibo Valentia una delle più care e Reggio Calabria addirittura la più conveniente.

A rivelarci questi dati è uno studio fatto dal sito Immobiliare.it, un mercato immobiliare in Calabria, con una tendenza al ribasso. A  Catanzaro i prezzi addirittura scendono del 2,28 %, seguita poi da Crotone, con il 3,62 %. Cosenza è la provincia che registra il calo più limitato, pari allo 0,47%, mentre Reggio e Vibo, sono le provincie con una maggiore flessione sui prezzi al mq.

Reggio Calabria infatti -9,83% con un prezzo al mq di 1.108 euro, nel mese di dicembre, è stata la provincia meno cara, mentre Vibo Valentia nonostante il 20,73%, resta la provincia più cara con i suoi 1.383 euro al mq.
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Un treno preso a sassate a Lamezia Terme. Un finestrino in frantumi e un passeggero ferito.

E' successo nel pomeriggio del 7, gennaio 2014 nella stazione ferroviaria di Lamezia Terme nella tratta tra Sambiase e Nicastro, dove un treno regionale è stato preso a sassate da alcuni ignoti, regionale 3777 Lamezia-Catanzaro Lido.
frantumando un finestrino. Le cause sono state al quando drammatiche perchè i frammenti di vetro hanno ferito un passeggero che era a bordo del

Sono giunti sul posto le forze dell'ordine per ricostruire l'accaduto e un'ambulanza del 118 a dare i primi soccorsi al ferito. Un gesto che avrebbe potuto avere conseguenze ancora più gravi, perchè oltre a causare un danno economico, riferisce Trenitalia, comporta anche disagi alla clientela che vede i posti ridotti a disposizione durante il periodo di sosta della vettura in officina, per le dovute riparazioni.

Inoltre la stessa compagnia ferroviaria, dichiara in un comunicato stampa, che sporgerà denuncia contro ignoti con la speranza che certi atti da vandalismo non si verifichino mai più.




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lunedì 6 gennaio 2014

Una Befana "impiccata", davanti alla sede Equitalia di Crotone: "non è suicidio ma omicidio di stato".

Un'iniziativa messa in atto  a Crotone dai militanti di Forza Nuova, nella festività dell'Epifania, dove una macrabra scoperta è stata trovata davanti al cancello dell'agenzia.

Un manichino raffigurante una befana, impiccata all'inferriata, indossando un cartello con la scritta: "non chiamatelo suicidio . . . E' omicidio di stato".

Una rivolta per contestare le politiche tributarie e quelle di riscossione del fisco, dove molti utenti a causa delle cartelle esattoriali da non poter pagare sono ricorso a gesti estremi come il suicidio.
Il movimento politico non è nuovo a iniziative del genere.
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sabato 4 gennaio 2014

"LA TERRA DEI FUOCHI". LEGAMBIENTE CALABRIA VICINO A NAPOLI..

Circa un mese e mezzo fa si è svolta a Napoli, la manifestazione riguardo al tema, "la terra dei fuochi", per dire basta al fenomeno dei rifiuti illegali, con l'ecocidio, la distruzione del territorio e i veleni che uccidono i cittadini. Una giornata un pò particolare per la Calabria, per lanciare anche lei un "grido disperato" e dire basta agli affari criminali, dopo anni di malgovernamento. La manifestazione ha riscosso un grande successo, promossa dal movimento "fiumeinpiena", dove hanno aderito comitati, associazioni e studenti di tutte le scuole del comprensario, per far capire soprattutto che sarà il giovane il futuro del paese, dicendo basta alle discariche illegali, ma anche a quelle legalizzate e ugualmente nocive.

Insomma come i famigerati casalesi anche la 'ndrangheta ha gestito senza scrupoli diversi traffici di rifiuti e di sostanze nocive, interrando veleni e affondando in mare scorie di ogni tipo. Violentando il proprio territorio, la propria cultura per trarne denaro senza alcun rimorso per la salute della gente. Insomma anche in Calabria come a Napoli per la terra dei fuochi le inchieste contro le ecomafie vanno avanti, continuano a susseguirsi colpendo le cosche che si sono arricchite ai danni dell'ambiente e dei cittadini.  Franco Falcone presidente di Lega Ambiente Calabria, ha dichiarato che con questa manifestazione, anche una terra come la Calabria piena di cultura, valori e tradizioni, ha voluto dare il suo contributo civico, imparando soprattutto dalle sottovalutazioni e dalle omissioni degli ultimi anni in Campania.
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venerdì 3 gennaio 2014

UN AMERICANO IN GIRO PER LE COSTE CALABRESI CON IL SUO KAYAK, ALLA VOLTA DI CIPRO.

Venerdì 3 gennaio 2014 oltre ad assaporare il nostro vino, ha toccato le fresche acque ioniche del nostro mare. Americano nato a New York, dove vivono i genitori, Dov Neimand, dopo essersi iscritto all'universita' di Israele in matematica, laureatosi, è voluto ritornare in Europa e precisamente a Barcellona, da dove è cominciato ilsuo sogno.

Circumnavigare il mediterraneo partendo da a Barcellona alla volta di Napoli in aereo, da qui avviato il tentativo di realizzazione del suo sogno, arrivare a Cipro in Kayak. Partito da Napoli, quindi facendo giornalmente tappa nelle nelle varie sedi portuali della costa calabra è arrivato fino a Cirò Marina, dove è stato ospitato presso la sede della lega navale nell'area portuale e da qui ripartirà alla volta di altre tappe appunto nel mediterraneo.  Un sogno quello dell'americano scaturito dal profondo amore per il mare e dalla voglia di vedere il mondo da un punto di vista diverso. Il suo viaggio prevede circa sei o sette ore al giorno in mare e pensa di concludere il suo viaggio prima del mese di giugno, risalendo la Calabria, la Puglia e da qui giungere fino in Grecia per poi proseguire per Cipro. 

Un'impresa molto difficile, racconta lo stesso ai calabresi che lo hanno ospitato, perchè occorerebbe che nei tratti di mare aperto, come quello tra la Puglia e la Grecia, sia assistito da una nave o qualcuno che lo potesse sostenere o affiancare.
Ma l'impresa non lo spaventa, infatti tra due giorni ripartirà verso Cariati, per inseguire il suo sogno.
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