lunedì 13 gennaio 2014

L'etna con le sue ceneri rovina l'agrumicoltura in Calabria.


Ad annunciare la notizia della rovina dei raccolti in Calabria per causa dell'Etna, è l'assessore regionale Michele Trematerra, che esprime la sua particolare preoccupazione per quando riguarda la campagna agrumicola 2013-2014 che hanno interessato, anche se in maniera diversa le zone produttive che vanno dalla zona di Sibari fino alla Piana di Gioia Tauro.
Una condizione climatica spiega l'assessore, che ha devastato nei mesi di novembre e dicembre, l'intera regione, causando dei grossi disagi e danneggiamenti alle produzioni agrumicole di pregio, quali le clementine che per effetto dell'invecchiamento precoce della buccia o macchia d'acqua, hanno subito una conseguenza di grave penalizzazione commerciale.
Tanto vale anche per la Piana di Gioia Tauro, che l'anomalo fenomeno della presenza di polveri generate dalle ceneri vulcaniche dell'Etna, anche qui hanno provacato dei danni alla buccia dei frutti, penalizzando anche qui la commercializzazione economica.

Così conclude Trematerra, che appena sarà in possesso di tutti i requisiti necessari, proporrà alla giunta regionale, una delibera di tutte le misure necessarie, compresi atti straordinari, da sottoporre addirittura al Ministero dell'Agricoltura, per attivare tutte le procedure previste.

Nessun commento:

Posta un commento